ARTHUR E LA VENDETTA DI MALTAZARD. (Arthur et la vengeance de Maltazard - 2009)
(lungometraggio d'animazione e azione dal vivo)
Regia di: Luc Besson
Sceneggiatura di: Luc Besson
Tratto da un libro di: Luc Besson, Céline Garcia
Prodotto da: Luc Besson, Emmanuel Prévost
Produzione: Europa Corp., TF1 Films Production, Avalanche Productions, Apipoulai, Canal+, Sofica Europacorp
Animazioni: BUF Compagnie
Edizione Italiana: MovieMax
USCITA ITALIANA: 30 DICEMBRE 2009
Dopo circa tre anni si arriva ai capitoli finali delle storie dei piccoli esserini alti appena due millimetri e mezzo scritti da Luc Besson e creati da Cèline Garcia. A fine 2006, Gennaio 2007 in Italia, vedeva la luce "Arthur e il Popolo dei Minimei", prima trasposizione animata e mista a riprese dal vivo dei primi due capitoli scritti dal regista francese. Una saga che verrà completata nel 2010 con l'ultimo titolo "La Guerra dei Due Mondi".
La storia di questo nuovo capitolo inizia sempre in casa di nonno Archibald. Armand, il padre del piccolo Arthur, è sempre impegnato a combattere ogni tipo di insetto (lui giudichi) nocivo per se e per la sua famiglia e a stare dietro all'ipocondriaca Rose, la madre. Il piccolo invece passa le sue giornate cercando di assimilare tutto quanto i suoi amici Matassalai conoscono sulla natura. Affronta ogni tipo di prova per essere accettato e attende con impazienza la notte della decima luna per poter tornare a vestire i panni del principe dei Minimei e rivedere la sua bella Selenia. Ma l'arrivo di un ragno con un chicco di riso su cui è scritta la parola "aiuto", porterà scompiglio nel giovane che cercherà di ritornare velocemente tra i piccoli esseri che popolano la terra. Una volta tornato all'altezza di due millimetri e mezzo scoprirà tutti i cambiamenti avvenuti in quel mondo dalla sua ultima visita.
E' bene innanzi tutto specificate che questo nuovo capitolo cinematografico rappresenta il terzo volume della saga scritta dal regista francese. Infatti la pellicola del 2006, "Arthur e il Popolo dei Minimei" inglobava le storie dei primi due volumi "Il Popolo dei Minimei" e "La Città Proibita", prima e seconda parte della storia raccontate in un unico film. Per il terzo e quarto capitolo, "La Vendetta di Maltazard" e "La Guerra dei Due Mondi", si è invece scelto di realizzare un lungometraggio per singola parte, scelta che allunga inevitabilmente la scia promozionale legata alla saga (gadget e non solo). Questo non renderà certamente felici gli spettatori che dopo poco più di ottanta minuti si ritroverà improvvisamente la scritta "continua.." sullo schermo.
Una scelta che non è possibile condividere appieno. Besson era già riuscito egregiamente a riassumere due capitoli in un unica pellicola, riuscendo a non far correre frettolosamente i tempi e a dare un degno finale tutto in una pellicola. La stessa scelta poteva essere fatta per questi nuovi capitoli. Quello che infatti si nota alla fine della visione de "La Vendetta di Maltazard" è che poco in fin dei conti è stato detto, si è girato inutilmente intorno ad alcuni argomenti e si è dato molto spazio ad altri. La scelta di fondere insieme i due capitoli, magari allungando la durata finale di qualche decina di minuti, avrebbe sicuramente giovato. La differenza della stesura di questo titolo rispetto al film del 2006 è che si è cercato di dare più profondità a tutti quegli argomenti ampiamente descritti nel libro.
I due nuovi capitoli arrivano nei cinema ad un anno di distanza uno dall'altro anche grazie alla scelta di realizzarli insieme (come la saga "Il Signore degli Anelli"). Tutte le riprese dal vivo e le sessioni di motion-capture sono state effettuate (e pensate) come un unica pellicola. Soltanto negli studios di BUF Compagnie si da l'ultimo tocco integrando le animazioni CGI con le riprese dal vero. Questa parte di produzione, tra l'altro, è stata una delle più lunghe del film del 2006, cosa che ha creato non pochi problemi al regista, all'epoca alla prima esperienza in questo campo. Gli ultimi due capitoli hanno potuto fare affidamento su tutto il materiale già realizzato in precedenza e integrare solo poche nuove location e personaggi. La differenza più evidente riguarda le scene miste tra computer grafica e riprese dal vivo. Infatti se il primo titolo si divideva tra il mondo reale e il mondo dei minimei con poche scene miste, "La Vendetta di Maltazard" inizia a presentare molte più scene ibride, preludio ai fatti de "La Guerra Dei Mondi" in cui la quasi totalità delle scene presenterà location dal vivo su cui si muoveranno elementi CGI.
La visione di questo nuovo capitolo è d'obbligo a tutti quei fans delle storie scritte dal regista francese, un'attesa di tre anni per vedere il ritorno del piccolo Arthur tra i suoi piccolissimi amici e, soprattutto, dalla sua amata Selenia. Chi ha letto le storie non si lamenterà dell'interruzione della prima parte e attenderà il prossimo natale per mettere gli occhi sulla parte finale della storia. Chi non si è portato adeguatamente avanti con la parte cartacea invece rimarrà deluso per la prematura fine degli eventi. Ma questo non deve pregiudicare la pellicola. La realizzazione è sempre di altissimo livello e Besson e BUF Compagnia hanno fatto un egregio lavoro. Il film è molto perbuonista e neanche Maltazard risulta effettivamente cattivo, figura che potrebbe spettare più ad Armand, il padre di Arthur. Per il resto ritroviamo un po d'azione e un piccolo siparietto sentimentale alla fine, ma il tutto, comprese critiche e opinioni finali, le rimandiamo dopo la visione de "La Guerra dei Due Mondi".
Costato ben 65 milioni di euro, la pellicola ha come protagonisti attori come Freddie Highmore, Mia Farrow, Robert Stanton e Ron Crawford e doppiatori d'eccezione come Stacy Ferguson, Snoop Dogg, Will i Am e Lou Reed. Sul versante italiani invece cambia Manuel Meli al posto di Jacopo Castagna come voce di Arthur e invariati gli altri doppiatori del primo film del 2006.
Presentato in tutta Europa nel mese di Dicembre 2009 la pellicola è arrivata in Italia questa volta sotto etichetta MovieMax proprio negli ultimi giorni dell'anno. La versione home invece sarà curata dalla casa madre Mondo Home Entertainment.
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(Arthur et la vengeance de Maltazard - 2009)
(lungometraggio d'animazione e azione dal vivo)
Regia di:
Luc Besson
Sceneggiatura di:
Luc Besson
Tratto da un libro di:
Luc Besson, Céline Garcia
Prodotto da:
Luc Besson, Emmanuel Prévost
Produzione:
Europa Corp., TF1 Films Production, Avalanche Productions, Apipoulai, Canal+, Sofica Europacorp
Animazioni:
BUF Compagnie
Edizione Italiana:
MovieMax
USCITA ITALIANA: 30 DICEMBRE 2009
Dopo circa tre anni si arriva ai capitoli finali delle storie dei piccoli esserini alti appena due millimetri e mezzo scritti da Luc Besson e creati da Cèline Garcia. A fine 2006, Gennaio 2007 in Italia, vedeva la luce "Arthur e il Popolo dei Minimei", prima trasposizione animata e mista a riprese dal vivo dei primi due capitoli scritti dal regista francese. Una saga che verrà completata nel 2010 con l'ultimo titolo "La Guerra dei Due Mondi".
La storia di questo nuovo capitolo inizia sempre in casa di nonno Archibald. Armand, il padre del piccolo Arthur, è sempre impegnato a combattere ogni tipo di insetto (lui giudichi) nocivo per se e per la sua famiglia e a stare dietro all'ipocondriaca Rose, la madre. Il piccolo invece passa le sue giornate cercando di assimilare tutto quanto i suoi amici Matassalai conoscono sulla natura. Affronta ogni tipo di prova per essere accettato e attende con impazienza la notte della decima luna per poter tornare a vestire i panni del principe dei Minimei e rivedere la sua bella Selenia. Ma l'arrivo di un ragno con un chicco di riso su cui è scritta la parola "aiuto", porterà scompiglio nel giovane che cercherà di ritornare velocemente tra i piccoli esseri che popolano la terra. Una volta tornato all'altezza di due millimetri e mezzo scoprirà tutti i cambiamenti avvenuti in quel mondo dalla sua ultima visita.
E' bene innanzi tutto specificate che questo nuovo capitolo cinematografico rappresenta il terzo volume della saga scritta dal regista francese. Infatti la pellicola del 2006, "Arthur e il Popolo dei Minimei" inglobava le storie dei primi due volumi "Il Popolo dei Minimei" e "La Città Proibita", prima e seconda parte della storia raccontate in un unico film. Per il terzo e quarto capitolo, "La Vendetta di Maltazard" e "La Guerra dei Due Mondi", si è invece scelto di realizzare un lungometraggio per singola parte, scelta che allunga inevitabilmente la scia promozionale legata alla saga (gadget e non solo). Questo non renderà certamente felici gli spettatori che dopo poco più di ottanta minuti si ritroverà improvvisamente la scritta "continua.." sullo schermo.
Una scelta che non è possibile condividere appieno. Besson era già riuscito egregiamente a riassumere due capitoli in un unica pellicola, riuscendo a non far correre frettolosamente i tempi e a dare un degno finale tutto in una pellicola. La stessa scelta poteva essere fatta per questi nuovi capitoli. Quello che infatti si nota alla fine della visione de "La Vendetta di Maltazard" è che poco in fin dei conti è stato detto, si è girato inutilmente intorno ad alcuni argomenti e si è dato molto spazio ad altri. La scelta di fondere insieme i due capitoli, magari allungando la durata finale di qualche decina di minuti, avrebbe sicuramente giovato. La differenza della stesura di questo titolo rispetto al film del 2006 è che si è cercato di dare più profondità a tutti quegli argomenti ampiamente descritti nel libro.
I due nuovi capitoli arrivano nei cinema ad un anno di distanza uno dall'altro anche grazie alla scelta di realizzarli insieme (come la saga "Il Signore degli Anelli"). Tutte le riprese dal vivo e le sessioni di motion-capture sono state effettuate (e pensate) come un unica pellicola. Soltanto negli studios di BUF Compagnie si da l'ultimo tocco integrando le animazioni CGI con le riprese dal vero. Questa parte di produzione, tra l'altro, è stata una delle più lunghe del film del 2006, cosa che ha creato non pochi problemi al regista, all'epoca alla prima esperienza in questo campo. Gli ultimi due capitoli hanno potuto fare affidamento su tutto il materiale già realizzato in precedenza e integrare solo poche nuove location e personaggi. La differenza più evidente riguarda le scene miste tra computer grafica e riprese dal vivo. Infatti se il primo titolo si divideva tra il mondo reale e il mondo dei minimei con poche scene miste, "La Vendetta di Maltazard" inizia a presentare molte più scene ibride, preludio ai fatti de "La Guerra Dei Mondi" in cui la quasi totalità delle scene presenterà location dal vivo su cui si muoveranno elementi CGI.
La visione di questo nuovo capitolo è d'obbligo a tutti quei fans delle storie scritte dal regista francese, un'attesa di tre anni per vedere il ritorno del piccolo Arthur tra i suoi piccolissimi amici e, soprattutto, dalla sua amata Selenia. Chi ha letto le storie non si lamenterà dell'interruzione della prima parte e attenderà il prossimo natale per mettere gli occhi sulla parte finale della storia. Chi non si è portato adeguatamente avanti con la parte cartacea invece rimarrà deluso per la prematura fine degli eventi. Ma questo non deve pregiudicare la pellicola. La realizzazione è sempre di altissimo livello e Besson e BUF Compagnia hanno fatto un egregio lavoro. Il film è molto perbuonista e neanche Maltazard risulta effettivamente cattivo, figura che potrebbe spettare più ad Armand, il padre di Arthur. Per il resto ritroviamo un po d'azione e un piccolo siparietto sentimentale alla fine, ma il tutto, comprese critiche e opinioni finali, le rimandiamo dopo la visione de "La Guerra dei Due Mondi".
Costato ben 65 milioni di euro, la pellicola ha come protagonisti attori come Freddie Highmore, Mia Farrow, Robert Stanton e Ron Crawford e doppiatori d'eccezione come Stacy Ferguson, Snoop Dogg, Will i Am e Lou Reed. Sul versante italiani invece cambia Manuel Meli al posto di Jacopo Castagna come voce di Arthur e invariati gli altri doppiatori del primo film del 2006.
Presentato in tutta Europa nel mese di Dicembre 2009 la pellicola è arrivata in Italia questa volta sotto etichetta MovieMax proprio negli ultimi giorni dell'anno. La versione home invece sarà curata dalla casa madre Mondo Home Entertainment.